Bulimia Nervosa
Più del 90 % dei soggetti colpiti da questo disturbo sono di sesso femminile, adolescenti e di giovane età. La ragione della maggiore vulnerabilità a questo disturbo è spesso la tendenza a seguire diete rigide per ottenere una figura "ideale". Numerosi ricercatori ritengono che il seguire a lungo diete rigide e rigorose possa giocare un ruolo chiave nello scatenare disturbi alimentari.
Le conseguenze della bulimia possono essere gravi. Dal 5 al 20 % dei casi si arriva alla morte per arresto cardiaco o altre complicanze mediche, oppure per suicidio. Aumentare la consapevolezza dei pericoli derivanti dai disturbi del comportamento alimentare può portare alla richiesta di aiuto, anche se molte persone rifiutano di ammettere di avere un problema e rifiutano le cure.
La bulimia nervosa, spesso anche indicata come con il solo termine bulimia, è caratterizzata da episodi di iperalimentazione incontrollata (abbuffate) di solito seguita da eliminazione (vomito autoindotto), uso improprio di lassativi, clisteri, o farmaci che causano un aumento della produzione di urina, digiuno, eccessivo esercizio per il controllo del peso.
Le abbuffate, in questo contesto, sono definite dal mangiare quantità esagerate di cibo rispetto a quella normalmente consumata entro un breve periodo di tempo (di solito meno di due ore). Le abbuffate si verificano almeno due volte a settimana per tre mesi e possono verificarsi più spesso più volte al giorno.
La causa della bulimia non sono completamente note. Fattori ritenuti in grado di contribuire allo sviluppo della bulimia possono essere: ideali culturali e sociali verso l'aspetto del corpo, auto-valutazione basata sul peso corporeo e la forma fisica, problemi familiari. Dal 30 al 50 % delle persone con bulimia può presentare anche sintomi propri dell'anoressia nervosa all'inizio della malattia.
La maggior parte delle persone con disturbi alimentari presenta particolari tratti della personalità quali:
bassa autostima
sentimenti di impotenza
paura di ingrassare
Le persone con bulimia (binge eating disorder) di solito consumano enormi quantità di cibo - spesso cibo spazzatura - per ridurre lo stress e alleviare l'ansia. Il binge eating, tuttavia, induce spesso senso di colpa e depressione. Il sollievo portato dal vomito è di solito temporaneo. Infine i soggetti con bulimia sono in genere impulsivi e più inclini a impegnarsi in comportamenti a rischio come l'abuso di alcool e droghe.
I seguenti sono i sintomi più comuni nella bulimia:
peso corporeo normale o basso (ma vede se stessa come in sovrappeso)
episodi ricorrenti di abbuffate (rapido consumo di quantità eccessive di cibo in un periodo di tempo relativamente breve, spesso di nascosto), accoppiato a sentimenti di paura di non riuscire a smettere di mangiare durante gli episodi
vomito autoindotto (di solito di nascosto)
eccessivo esercizio fisico o digiuno
peculiari abitudini alimentari o rituali
uso inappropriato di lassativi o diuretici
assenza di mestruazioni o ciclo irregolare
ansia
sentimenti di demoralizzazione collegati al senso di insoddisfazione con se stessi per il proprio aspetto fisico
depressione
preoccupazione per il cibo, il peso e la forma del corpo
segni e cicatrici sul dorso delle dita prodotte dal processo di vomito autoindotto
comportamenti esigenti
I sintomi della bulimia possono assomigliare ad altri problemi medici o psichiatrici. Consultare sempre un medico per la diagnosi.
I genitori, i familiari, coniugi, insegnanti, allenatori, istruttori possono essere in grado di identificare un individuo con la bulimia, anche se molte persone con il disturbo tendono a mantenere inizialmente nascosta la loro malattia. Una storia dettagliata del comportamento dell'individuo riferita dalla famiglia, genitori o insegnanti, le osservazioni cliniche del comportamento della persona e test psicologici possono contribuire alla diagnosi.
I familiari che notano sintomi di bulimia in una persona cara possono aiutarla attraverso la ricerca di una valutazione e un trattamento precoce. Il trattamento precoce può spesso evitare problemi più gravi.
La bulimia e la malnutrizione che ne risulta, influisce negativamente su quasi ogni organo del corpo, aumentando l'importanza della diagnosi precoce e del trattamento. La bulimia può essere fatale.
Consultare il proprio medico per ulteriori informazioni.